Turismo italiano in crescita del 10%

turismo2Il turismo italiano? È cresciuto del 10 per cento dal 2015 al 2016″, almeno secondo quanto ha recentemente comunicato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in un’occasione pubblica. Un buon trend in doppia cifra che ha in parte sorpreso i commenti preventivi degli analisti, che pur attendendosi una buona crescita da parte dei flussi turistici nazionali e internazionali verso il nostro Paese, ha evidentemente condotto la migliore soddisfazione nei più scettici.

È lo stesso ministro dell’Interno a ricordare poi come il buon trend si giustifichi “con la scelta di tanti italiani di restare nel nostro Paese, mentre gli stranieri hanno deciso di venire in Italia perché la ritengono sicura. E il fatto che ci sia stata questa percezione di sicurezza è stato un fattore fondamentale per la crescita del turismo” anche perché “sono calati i reati”.

Insomma, alla luce delle affermazioni del ministro, sembra che gli stranieri abbiano preferito l’Italia rispetto ad altre mete vicine (Francia, Africa mediterranea, ecc.) poiché il nostro Paese è ritenuto mediamente più sicuro. Ed effettivamente, è ben difficile dar torto a questa visione che, seppur non assoluta (non si tratta di certo dell’unica determinante che ha premiato il turismo italiano), è stata comunque una ragione non sottovalutabile del successo dell’industria turistica tricolore.

Lo stesso dicasi, in tal proposito, per i tanti italiani che hanno scelto di rimanere nel nostro Paese. Una scelta che non sembra essere derivata solamente dal piacere di riscoprire le bellezze naturali e culturali dello Stivale, quanto anche della possibilità di poter apprezzare un clima di maggiore sicurezza, quale quello riscontrabile nei nostri confini.

Alla dichiarazione del ministro ha poi fatto seguito dalla Cina quella del premier Matteo Renzi, che ha ricordato come quest’anno in Italia, il turismo abbia registrato importanti aumenti, con arrivi a quota 53 milioni il 7 per cento in più rispetto a quanto non sia accaduto nell’anno precedente.

Si attendono ora i risultati dell’ultima parte della stagione per poter trarre un bilancio più attendibile su quanto registrato dall’industria turistica tricolore, e sui suoi riflessi nella (scarsa) crescita economica del Paese.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi